Siamo nel periodo stagionale Acqua ed è tempo di dire due parole su un aspetto antipatico del Feng Shui.
Ci capita spesso di notare che, in conseguenza alle informazioni intrise di superstizione fornite da alcune letture, e anche da alcuni consulenti di Feng Shui, molte persone interessate a questa antica scienza dell’habitat hanno una eccessiva paura delle conseguenze delle disarmonie presenti nella loro casa o luogo di lavoro.
Il Feng Shui non è una disciplina monolitica, e il suo punto di vista più diffuso in occidente è quello influenzato dalla filosofia confuciana, promosso a suo tempo da mandatari cinesi che avevano interesse a mantenere il potere e l’ordine stabilito, fomentando tra la gente pregiudizi e credenze basati sulla paura per l’ambiente circostante e le sue nefaste conseguenze sulla vita, sulla salute, sui sentimenti e sulla prosperità.
La gente di quelle epoche, impiegando tempo e risorse nella ricerca di porta fortuna e amuleti che potessero difenderli dalle influenze negative dello spazio, passavano la vita temendo ciò che li circondava, anziché cercare di vivere i propri sogni e mettere in discussione ciò che impediva loro di farli diventare realtà.
Purtroppo, la paura nei confronti di ciò che ci circonda continua ad essere l’argomento principale del Feng Shui contemporaneo, non per ragioni di stato ma per una strategia di mercato: i clienti, intimoriti dinanzi al presagio di un doloroso destino, di malattie in agguato proprio dentro casa, di rotture sentimentali o disastri economici, cadono spesso nella trappola di una nuova e manipolante dipendenza nei confronti di vecchi talismani e nuovi geomanti.
Al contrario, il Feng Shui taoista al quale ci ispiriamo volle osservare l’ambiente circostante non dal punto di vista della paura, ma da quello della natura e della libertà. Sostenne e continua a sostenere che la vita avrà sempre degli alti e bassi, in tutte le sue espressioni, e che questa scienza dell’habitat ci può aiutare a viverli senza drammaticità, come esperienze di crescita personale, preservando la salute e la felicità.
Quando si realizza uno studio di Feng Shui prescindendo dalla paura, si tiene in conto ciò che può squilibrare l’energia degli abitanti e la loro salute: le influenze del sottosuolo o geopatie, i problemi derivanti dalle forme della e nella casa e dal mobilio, i campi elettromagnetici prodotti dalla nuova tecnologia, gli elementi ed i simboli artistici, i colori e la luce e, infine, gli eventuali blocchi dei canali energetici provenienti dalla Terra e dal Cosmo. Sulla base del risultato della verifica, verranno poi realizzate le armonizzazioni necessarie per influire sui meridiani di agopuntura degli abitanti e sulle loro potenzialità inespresse. Questo è un processo attraverso il quale lo specialista mostra e rende coscienti gli abitanti degli squilibri presenti e le loro possibili conseguenze, senza però mai incoraggiare la paura.
Dopo la armonizzazione, nella casa prende forma un sistema energetico simile a quello dei meridiani di agopuntura di un organismo vivo: una sfera energetica influenzata ciclicamente dal Sole e dalla Luna, dalle stagioni, dalle emanazioni della Terra, una sfera che conterrà e intensificherà la vitalità, anziché pregiudicarla o disperderla come avveniva prima.
In quel momento la tua casa sarà più salutare. Ma questo non è tutto: potrai allora chiederti che cosa vuoi fartene di questa nuova energia ora disponibile, o quali aspetti della tua vita, delle tue emozioni e delle tue attività desideri che cambino. L’energia sarà li, ma tutto continua a dipendere da te, da ciò che decidi di fare, senza dipendenze né paura.
Il Feng Shui può accompagnare e sostenere questo impulso di ricerca personale, ma in qualsiasi caso (e per fortuna!) non potrà mai essere sostituito da un portafortuna o dalla dipendenza permanente da un consulente.